TIRO CON L'ARCO

HOME

 

Benvenuto sul sito della nostra compagnia!

In questa pagina,  potrai scoprire curiosità e informazioni sulla tanto nobile quanto antica arte del tiro con l’arco. Se vorrai, inoltre, potrai maggiormente conoscere questa splendida disciplina che affascina chiunque la frequenti, sia per molto tempo che per un giorno soltanto: anche per una sola freccia, si diventa arcieri.
 
Devi sapere, tra l’altro, che le discipline inerenti il tiro con l’arco sono molteplici e variegate. Fra queste noi pratichiamo il tipo di tiro denominato da caccia o da campagna.
 
Ci alleniamo, divertendoci, per poter crescere nel più antico tipo di  tiro che l’uomo abbia mai conosciuto: quello della freccia che cattura la selvaggina! naturalmente le figure degli animali sono di una particolare schiuma, ma molto realistici. Per poter sviluppare questa abilità occorre solo tanta voglia di divertirsi ed una buona disponibilità ad usare quell’”istinto” che più di ogni altro accorgimento sa come guidare la freccia nel suo volo.
 
Un altro dei nomi che, infatti, si suole dare al nostro tipo di tiro è quello di tiro istintivo.
 
In compagnia, comunque, non esistono solo arcieri “istintivi”. Sono presenti anche arcieri che usano archi “meccanici”, tutti pieni di carrucole, mirini e cavi di rimando che hanno fatto della perfezione del tiro il loro unico obbiettivo. Altri invece accarezzano i loro archi lunghi (long bow) inebriando i loro sensi nell’udire il canto della freccia che, scoccata come falco, riecheggia volando tra le sinfonie e i silenzi del bosco.
 
È nel bosco, infatti, che si svolgono le nostre gare. Fra castagni e frassini, tra faggi ed abeti,immersi in meravigliosi scenari mettiamo alla prova le nostre abilità.
 
Prova a immaginare: un bosco, una sagoma di un cervo che si abbevera ad un corso d’acqua e un’arciere che con il suo “legno”  si cimenta nel tiro…
 
… non aggiungo altro!
 
Speriamo che tu possa trovarti a tua agio tra  queste pagine e che le tue frecce più belle possano sempre cantare tra i rami del tuo bosco.
 
 
 All’interno della nostra compagnia, inoltre, sono presenti due Istruttori Regionali FIARC disponibili ad insegnare i primi rudimenti, e non solo, a chiunque voglia avvicinarsi a questa disciplina.
 
Entrambi gli istruttori sono regolarmente iscritti all’Albo degli Istruttori della Toscana ed hanno ottenuto il loro titolo per insegnare in data 18 dicembre 2005.
 
Nel corse di questi due anni i nostri istruttori hanno avuto la fortuna di potere maturare esperienze didattiche con allievi di ogni età e di diverse situazioni e motivazioni personali.
 
Divertirsi in sicurezza, questo è la spirito che guida ogni incontro arcieristico.
 
Lungo lo svolgimento dei corsi abbiamo scoperto il tiro con l’arco non solo come disciplina sportiva da praticare per motivi ludici o salutari. Spesso, infatti, si è trasformato in un momento di incontro, di relax e di riposo. Non era eccezionale il fatto che alla fine di una lezione, molte tensioni che inevitabilmente si trascinavano da una stressante settimana lavorativa lasciavano il posto ad un non invidiabile stato di benessere.
 
Il movimento stesso dell’arco, fatto di tensione e rilascio, misurato sul ritmo della respirazione, giocata sugli equilibri della posizione del proprio corpo, svolto completamente all’area aperta è stato, almeno per chi vi scrive, un autentico momento di riflessione e ricreazione.
 
Nel tiro con l’arco ognuno, comunque, cerca quello che più gli interessa.
 
Nel tempo abbiamo visto, infatti, che le potenzialità e gli argomenti che da questa disciplina possono scaturire sono ben più numerosi di quanto possano sembrare ad un primo affrettato giudizio.
 
Il tiro con l’arco è una dimensione aperta veramente a tutti. Non ci sono limiti di età, può essere praticato all’interno di un progetto di riabilitazione, può essere praticato da non vedenti e da persone diversamente abili,  è uno sport gentile che può aiutare chi non può praticare sport più impegnativi, è utilizzato anche all’interno di corsi di autostima e motivazione personale.
 
Ma insomma, cos’altro dobbiamo dirvi per venirci a trovare?
 
Venite anche un giorno soltanto, se volete, e noi saremo lieti di condividere con voi l’ebbrezza che si prova nel veder volare la propria freccia.
 

 
 

 La vera arte, dice il maestro zen a un tiratore con l'arco, non ha scopo o intenzione. Più vi ostinate nel voler apprendere come scoccare la freccia per colpire il bersaglio meno ci riuscirete e più l'obiettivo si allontanerà da voi. Ciò che funge per voi da ostacolo è la vostra volontà, troppo tesa verso il fine.

E.Herringel